Fire_test;_World_Trade_Center_(5887635739)

Se scoppia un incendio nel vostro palazzo, quanto impiegano le fiamme a bruciare l’intero edificio?
Non siete tenuti a saperlo, anche se vi consigliamo di abbandonare lo stabile il prima possibile.
Chi è tenuto a saperlo, invece, sono i laboratori che effettuano le prove di reazione a fuoco su materiali edili che si occupano di verificare la resistenza dei campioni a esposizione diretta della fiamma.
Tuttavia, la prova prevede varie fasi e una di queste è il condizionamento che si effettua in camera climatica.
Vediamo insieme con ordine.

Che cosa sono le Prove di Reazione al Fuoco sui Materiali Edili

 

Le prove di reazioni al fuoco su materiali edili servono a testare la resistenza al fuoco che è una delle misure antincendio per garantire un adeguato livello di sicurezza di un’opera da costruzione in condizioni di incendio.

Lo standard internazionale di riferimento è lo EN 13501-2:2016 che è a sua volta suddiviso in capitoli specifici per i vari elementi architettonici come pareti, pavimenti, colonne portanti, tetti, balconi e così via.

Durante la prova, il campione viene posto all’interno di una camera di combustione per essere sottoposto alla fiamma diretta con varie angolazioni e per diversi periodi di tempo.

A seguito della prova, si valutano i risultati secondo criteri prestabiliti dalla norma medesima, come l’eventuale accensione del campione, la propagazione dell’incendio e così via.

Prima di tutto questo, però, il campione va adeguatamente condizionato e qui entrano in gioco le camere climatiche.

Esegui Test di
Stress Climatico

Scopri la nuova serie di Camere Climatiche per il test climatico controllato

Cos’è il Condizionamento in Camera Climatica secondo EN 13238

 

Abbiamo già parlato qui dei vari test su materiali edili effettuati in camera climatica. 

Questo, tuttavia, può essere considerato come la prima fase di un test più ampio che è appunto quello di reazione al fuoco: si tratta del condizionamento del campione.

Molti test non-climatici sui materiali hanno bisogno della camera climatica in fase preparatoria per eseguire il cosiddetto condizionamento.

Il condizionamento serve a garantire l’uniformità di tutti i campioni al momento del test, per escludere ogni variabile casuale dai risultati finali.

Per le prove di reazione al fuoco, il condizionamento dei campioni viene normato dallo standard EN 13238.

I parametri variano da materiale a materiale, ma in linea generale i campioni vengono portati a una temperatura di circa 20° con una umidità relativa del 50% e tenuti in queste condizioni per almeno due settimane.

Solo allora è possibile eseguire la prova di reazione al fuoco vera e propria.

Non trovi la Camera ideale per le tue prove?

Costruisci il tuo Ambiente direttamente Online, in base alle tue specifiche esigenze

La Camera Climatica FDM per Condizionamento Materiali Edili

 

Le nostre camere climatiche FDM - Environment Makers sono lo strumento perfetto per eseguire la prova di condizionamento conforme alla norma EN 13238 su materiali edili.

Possiedono un range di temperatura che va da -25°C fino a oltre i +70°C e uno di umidità relativa da 10% fino a 98%.

Il processo può essere completamente automatizzato per la durata richiesta dalla norma grazie al pratico controllore revoFACE.

Inoltre, nel caso dobbiate eseguire test di prova del fuoco o potenzialmente esplosivi, possiamo fornire camere climatiche con certificazione ATEX, delle quali abbiamo parlato qui.

Per ulteriori dubbi e domande non esitate a contattarci.

Hai bisogno del Preventivo o hai domande sul prodotto?

Contattaci per ricevere altre informazioni su questo Prodotto.