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Tra gli strumenti essenziali che non possono mancare in un laboratorio chimico ci sono le Stufe da Laboratorio, presenti anche in molti istituti superiori a scopo didattico per via delle molte funzioni che possono svolgere. 

In questo articolo vedremo da vicino cosa sono le Stufe da Laboratorio, a cosa servono e perché sono così importanti.

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Che cosa sono le Stufe da Laboratorio?

Stufa da laboratorio è il nome generico con cui si identificano tutta una serie di strumenti da laboratorio che svolgono funzioni simili, tra i quali forni ed essiccatori.

Per il tipo di lavoro che svolgono, le stufe da laboratorio raggiungono temperature estreme che vanno dai 200° ai 350°.

Le stufe da laboratorio sono solitamente degli armadi costruiti in acciaio inossidabile e sono equipaggiate con uno sportello termico e piani interni forati per aiutare la circolazione dell’aria. Le pareti interne sono coibentate. 

All’interno si introducono vari tipi di sostanze e materiali che possono essere soggetti a una ampia serie di test e processi, vediamone alcuni.

A cosa serve una Stufa da Laboratorio?

Grazie al particolare modo di riscaldare della stufa da laboratorio, ovvero il principio della convezione, l’elemento riscaldante non si trova nella stessa camera interna del forno, ma in un involucro esterno e separato. In questo modo il calore radiante non influisce sull’integrità del materiale, del composto o del prodotto da testare. 

Ecco alcuni dei procedimenti che possono essere eseguiti con una stufa da laboratorio:

 

  • Essiccazione: è uno degli usi più comuni delle stufe da laboratorio e si impiega principalmente sui precipitati. Serve per far evaporare i liquidi dispersi in materiali solidi e quindi separare solidi e liquidi.
  • Asciugatura: un’altra funzione fondamentale delle stufe da laboratorio è l’asciugatura della vetreria da laboratorio; procedimento propedeutico al loro uso in molti esperimenti.
  • Cottura e ricottura: la cottura è un modo di riscaldare un substrato senza deumidificarlo. La ricotture invece prevede il riscaldamento e raffreddamento di un materiale come  l’acciaio o il vetro per diminuirne la durezza e aumentarne la duttilità.
  • Consolidamento del legame: le stufe da laboratorio possono combinare asciugatura e cottura allo scopo di rendere più saldi i legami chimici delle sostanze. 
  • Sterilizzazione: le stufe da laboratorio -in particolare i forni- hanno un ruolo centrale anche nel processo di sterilizzazione degli strumenti di laboratorio che vengono tenuti a una temperatura di 160° con calore costante e monitorato per 45 o 60 minuti.

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Il Forno Essiccatore FDM 

 

FDM - Environment Makers produce forni essiccatori adatti a tutte le esigenze. I forni sono un tipo di stufe da laboratorio in grado di raggiungere temperature molto elevate ed eseguire tutti i procedimenti di cui sopra. I forni FDM hanno un range di temperature che va dai 200°C fino ai 350°C e due principali tipologie di riscaldamento: statico o ventilato.

Grazie all innovativa interfaccia stillFACE, i forni FDM possono essere programmati esternamente in modo semplice, intuitivo ed estremamente accurato.

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