In molti settori industriali è di vitale importanza l’ermeticità di strumenti e contenitori.
Per questo, sono stati sviluppati molti metodi scientifici per rilevare le eventuali perdite.
Il test di perdite con elio è una delle prove più affidabili e versatili per una serie di motivi che spiegheremo in quest’articolo.
Cos'è il Test delle Perdite con Elio?
Uno dei modi più efficaci per verificare se un contenitore idealmente ermetico è invece soggetto a perdite è l’uso dei gas traccianti.
I gas traccianti sono una classe di gas con caratteristiche specifiche che vengono introdotti nel contenitore e, diffondendosi al suo interno, segnalano la presenza di aperture.
L’elio è particolarmente performante in questo senso perché leggero, inodore, incolore e altamente penetrante e quindi capace di attraversare anche le più piccole fessure, rilevando un potenziale di perdite che sarebbe altrimenti passato inosservato.
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Quali settori sono coinvolti dal Test delle Perdite con Elio
Anche se non ci pensiamo, siamo circondati di contenitori che devono avere una tenuta ermetica perfetta per fare il loro lavoro.
Per questo motivo, ci sono molti settori interessati dal Test delle Perdite con Elio.
Ecco i principali.
- Industria automobilistica: Per controllare le perdite nei sistemi di climatizzazione, nei serbatoi del carburante e nei sistemi di scarico.
- Industria aerospaziale: Per verificare l'integrità delle parti critiche, come serbatoi di carburante e sistemi di pressurizzazione, per prevenire perdite in atmosfera.
- Industria elettronica: Per identificare eventuali perdite di gas refrigerante o fluidi nei dispositivi elettronici, come frigoriferi o condizionatori d'aria.
- Industria chimica e farmaceutica: Per controllare la tenuta dei contenitori utilizzati per sostanze chimiche o farmaci sensibili.
- Settore energetico: Per verificare l'integrità dei sistemi di tubazioni e serbatoi utilizzati nella produzione e nel trasporto di gas o petrolio.
Come funziona il Test delle Perdite con Elio
Al fine di svolgere correttamente il test delle perdite con elio, è necessario disporre di un ambiente isolato, controllato e esso stesso ermetico.
Per questo, si utilizza spesso una camera termovuoto, della quale abbiamo parlato qui.
Il campione da testare viene collocato all’interno della camera. Viene quindi iniettato l’elio e si osservano i risultati.
Con un apposito strumento, in genere uno spettrometro di massa (di cui abbiamo parlato qui), si rileva l’eventuale perdita e la si localizza.
Le procedure specifiche per svolgere il test delle perdite con elio sono descritte in una serie di standard internazionali. I principali sono la ISO 20484:2017 e la ASTM E498/E498M-11.
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La Camera Climatica FDM per il Test delle Perdite con Elio
Come molti altri test da laboratorio che abbiamo affrontato su queste pagine, all’interno del test delle perdite con elio le camere climatiche svolgono un ruolo complementare ma spesso fondamentale.
Due sono le funzioni che possono essere svolte dalle camere climatiche nel test delle perdite con elio: condizionamento e simulazione.
Si parla di condizionamento quando il campione da analizzare va prima portato a una temperatura specifica per svolgere il test in condizioni ottimali.
Si parla di simulazione quando le temperature vengono alterate durante il test per simulare delle condizioni ambientali sfavorevoli che il campione si troverà a affrontare nel suo ciclo vita (pensiamo alle tubature subacquee).
La camera climatica FDM è in grado di svolgere perfettamente entrambi i compiti e complementare il test delle perdite con elio e molti altri importanti test su prodotti e materiali.
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