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I materiali da costruzione sono tra i più regolamentati, per quanto concerne le prove climatiche.

I test climatici devono effettuati per il via libera alla commercializzazione e al successivo utilizzo dei materiali in questione.

Si tratta di composti che sono le fondamenta dei nostri edifici, dei ponti e delle strade delle nostre città. 

I produttori di materiali da costruzione devono quindi sottostare a delle norme particolarmente stringenti e sottoporre i diversi provini a prove con temperatura ed umidità controllate.

UNI-EN-772-22: La Norma

La norma  UNI-EN-772-22 presenta nella dicitura il sottotitolo “Metodi di prova per elementi di muratura - Parte 22: Determinazione della resistenza al gelo/disgelo di elementi per muratura di laterizio”.

La norma recepisce il CPR n.305/2011 europeo per i prodotti da costruzione, che indica come requisito essenziale dei materiali da muratura, sia strutturali che non, la resistenza meccanica (detta anche a compressione) e la stabilità.

La UNI-EN-772-22 va a sostituire la UNI CEN/TS 772-22:2006, che presentava lo stesso intento e nella nuova versione è stata integrata con ulteriori input.

Ogni materiale utilizzato per la muratura, dai mattoni ai forati, per ottenere la marcatura CE, deve incontrare i requisiti di questa regolamentazione.

UNI-EN-772-22 indica quindi la tipologia di prova per la resistenza meccanica ai materiali da muratura.

Domande?

Se hai domande su questa norma o su uno specifico test da eseguire, chiamaci o avvia direttamente la Chat con un membro del Team di FDM

UNI-EN-772-22: Il Test

I provini da testare devono essere da norma 10, da prelevare da campioni che non devono superare 20m3 di grandezza.

La prova richiesta dalla UNI-EN-772-22 rientra a pieno titolo nei test di gelo e disgelo, che potete approfondire qui.

I test di gelo e disgelo implicano la programmazione di cicli automatici di temperatura, che portano il provino da temperature standard a temperature estremamente basse, in un tempo rapido e preimpostato. 

Il test, tuttavia, inizia con il provino che viene immerso in acqua a temperatura ambiente per 7 giorni. 

Solo in seguito, esso viene sottoposto a cicli di gelo e disgelo, per determinare la durabilità del materiale e la resistenza all’umidità. 

I cicli sono 100 e raggiungono una temperatura negativa di -15° +/- 2K per due ore.

Lo scongelamento del campione viene effettuato con aria a temperatura di 20⁰ +/- 2K per 20 minuti, seguito da una pellicola d'acqua a temperatura di 20⁰C +/- 2K per 2 minuti.

A fine test i provini sono ispezionati.

L’utilizzo dei getti d’acqua come parte necessaria al test UNI-EN-772-22, richiede ai produttori di materiali da costruzione di doversi procurare un macchinario di test in grado di garantire tutte le caratteristiche sopra citate, in un solo strumento.

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Le Camere Climatiche FDM con sistema di vasche sono la soluzione ottimale per i test conformi alla UNI-EN-772-22.

Con un range di temperatura di base 0-70° ma estendibile in base ai requisiti specifici del cliente, anche le nostre camere standard, non solo quelle ambientali, possono raggiungere una temperatura negativa di -25°.

L’umidità presenta un intervallo dal 10 al 98%, per soddisfare qualsiasi specifica.

Il nostro sistema di vasche, che potete approfondire qui, è costituito da due contenitori inseriti direttamente dentro la camera e gestiti da un dispositivo di livello.

Questa configurazione permette di completare il test previsto dalla UNI-EN-772-22, con i getti d’acqua applicati sul provino di materiale.

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